Appia Energy
impiega la tecnologia di combustione a letto
fluido, che ottimizza l'uso del CDR
e consente di rispettare i severi limiti
di emissione fissati dalle legislazioni
nazionali ed europee.
Il letto fluido
è un sistema che prevede la combustione
del CDR in sospensione con uno strato di
sabbia silicea che viene fluidizzato insufflando
aria dal fondo, permettendo così
il pieno controllo della combustione del
CDR ed una efficace rimozione degli inquinanti.
I
vantaggi della combustione a letto fluido
Elevata efficienza di combustione
(oltre il 99%) grazie alla con-
temporaneità della gestione di tre
fattori chiave: temperatura,
turbolenza, tempo di residenza.
Elevata stabilità della combustione
al variare delle caratteristi-
che del combustibile, grazie al “volano
termico” costituito dalla
sabbia.
Temperature di combustione relativemente
basse, con conse-
guente riduzione della formazione di NOx.
L’ABBATTIMENTO
DEGLI INQUINANTI
La prima fase di abbattimento degli
inquinanti avviene nella
camera di combustione, dove si realizzano:
• abbattimento degli ossidi di azoto
(NOx)
mediante un sistema
di riduzione non catalitica (SNCR - Selective
Non Catalitic
Reduction) con iniezione di ammoniaca idrata;
• parziale assorbimento dei
gas acidi mediante iniezione di
calcare o dolomite;
• riduzione degli ossidi di
carbonio (CO) e carbonio organico
totale (COT) garantendo tempi di residenza
a temperature
controllate.
La rimozione finale degli inquinanti acidi,
metalli pesanti e la
depolverazione dei gas di combustione
avviene nel sistema di
trattamento fumi posto a valle della caldaia.
Il sistema di trattamento prescelto, in
relazione alla temperatura
dei fumi in uscita dalla caldaia (170°C)
ed all’elevata efficienza
di rimozione richiesta, è del tipo
a secco e si articola su una tor-
re di reazione e un filtro a maniche finale.
Il sistema prevede
l'iniezione nella corrente gassosa da depurare
di bicarbonato di sodio (NaHCO3)
opportunamente micronizzato e carboni attivi.
In particolare, i carboni attivi consentono
di rimuovere eventuali tracce di diossine
residue, mercurio e altri microinquinanti
eventualmente presenti.
La fase di rimozione degli
inquinanti si completa con l'abbatimento
del particolato di fumi mediante filtro
e maniche, con un rendimento di abbattimento
superiore al 99,9%.
In questa sezione avviene
anche il completamento dell'assorbimeno
di eventuali gas acidi.
Il filtro infatti aumenta l'efficenza del
sistema a secco, incrementando il tempo
di contatto tra il reagente e i gas acidi,
che sono costretti a passare attraverso
le polveri contenenti sorbente non reagito
presente sulle maniche del filtro.
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